
Digital Transformation: i trend più interessanti del momento
Nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma. Lavoisier, il padre della chimica moderna, già qualche secolo fa asseriva che tutto ciò che ruota intorno a noi non muore ma nel corso del tempo subisce un processo di trasformazione che lo porta ad essere qualcosa di nuovo.
Il cambiamento si rivela, quindi, ineluttabile cosi come imprescindibile oggi si presenta la trasformazione digitale, un nuovo modo di relazionarsi alle cose del mondo, anche e soprattutto in ambito aziendale.
In un nostro precedente articolo, avevamo già approfondito qualche trend che negli ultimi tempi sta letteralmente impazzando in Italia (ma non solo). Stiamo parlando dell’ e-commerce e dei podacst.
Oggi approfondiremo maggiormente le ultime tendenze digital transformation, quelle più interessanti, cercando di capire come il mondo stia cambiando, cercando di prevedere cosa ci aspetta in un prossimo futuro.
Tendenze digital transformation: gestione del cambiamento
Se ne parla tanto ma… quanti conoscono realmente il significato della trasformazione digitale oggi?
Molto probabilmente ancora troppo pochi. E il rischio più concreto, se valutiamo l’intero scenario di riferimento, è quello di recintare la digital transformation nella “semplice” adozione delle nuove tecnologie.
Cloud Computing, Big Data, Internet of Things, Blockchain, Intelligenza Artificiale, 5G fanno parte di un processo molto più complesso e articolato con delle implicazioni molteplici che toccano ogni dimensione.
L’unica cosa possibile da fare è guardare avanti cercando di vivere le opportunità future che questo cambiamento ci dona. Ebbene sì perché, se ben utilizzati, gli strumenti della digital transformation rappresentano un dono unico di cui far tesoro, sia in azienda per migliorare la qualità e il tempo delle performance raggiungendo obiettivi con un minor dispendio di denaro ed energie, sia nella vita privata, dove tutti, proprio tutti potranno beneficiare dei vantaggi che l’utilizzo di una mentalità orientata a ciò che cambia piuttosto che a ciò che resta (statico) possa apportare.
Di seguito proponiamo una rapida carrellata delle dimensioni sulle quali l’azienda dovrebbe lavorare per introdurre l’innovazione, abbracciando a 360° il processo in atto di digital transformation:
- obiettivi – quando si parla di obiettivi è implicito l’aspetto strategico, l’unico capace di andare all’essenza sviluppando una trasformazione digitale coerente con le reali esigenze aziendali;
- competenze – digital transformation, come abbiamo avuto modo di ribadire poc’anzi quindi è prima di tutto una trasformazione di tipo culturale che punta a diventare “virale” all’interno dell’organizzazione aziendale, la stessa che prevede: comunicazione, formazione, diffusione di competenze digitali e imprenditorialità (si parla sempre più spesso di corporate entrepreneurship);
- sviluppo delle idee – incentivare la creatività che inevitabilmente conduce all’innovazione è fondamentale così come le persone e le funzioni preposte alle diverse fasi di questo processo creativo;
- budget – è e rimane il motore per far partire la macchina di risorse, necessarie a finanziare i progetti di trasformazione digitale di un’azienda;
- open innovation – l’ecosistema della digital transformation è fatto anche di attori esterni, i quali mettono a disposizione idee e competenze molto spesso difficili da acquisire all’interno dell’organizzazione;
- Last but not least, misurare! Ebbene, come già specificato in alcuni dei nostri precedenti articoli, misurare i risultati quindi le performance è decisivo per comprendere la strada che l’azienda dovrà intraprendere. Nonostante ciò, questo è un aspetto tutt’oggi poco e male affrontato dalla stragrande quantità di aziende presenti sul territorio italiano.
Tendenze digital transformation: la trasformazione digitale in Italia
Una volta sviscerati i processi essenziali per ogni organizzazione che si affaccia alla trasformazione digitale, si passa a come nel concreto l’Italia stia vivendo questo cambiamento in azienda.
Il coronavirus, in questi ultimi due anni, ha messo molte aziende difronte alla scelta di chiudere o provare a resistere alla tempesta. Purtroppo molte di queste non hanno retto la bufera, molte altre invece hanno spinto l’acceleratore puntando su strumenti digitali che potessero incrementare notevolmente i loro profitti.
Essere resilienti è certamente la miglior virtù che ogni uomo dovrebbe coltivare, così come l’aspetto più importante a cui ogni azienda dovrebbe tendere. E per farlo il digitale si presenta come la leva migliore in assoluto oggi.
Nonostante ciò, l’Italia in termini di digitalizzazione, tarda a posizionarsi tra i primi Paesi in Europa.
Secondo il DESI (Digital Economy and Society Index), stilato ogni anno dall’Unione Europea, siamo in terzultima posizione UE. Quello che maggiormente mette in allarme è la percentuale di specialisti ICT in Italia, ancora al di sotto della media UE (3,9%) con solo l’1% dei giovani italiani in possesso di una laurea in discipline ICT (il dato più basso nell’UE).
Le più importanti tendenze digital transformation
Dopo questa necessaria disamina, è arrivato il momento di tracciare quelli che sono i trend tecnologici che stanno contribuendo al processo di digital transformation in Italia:
- Cloud: piattaforma abilitante per la trasformazione digitale. Ma non solo. Mai come in quest’ultimo anno il Cloud è diventato una risorsa vitale per le imprese che hanno trovato nella “nuvola” lo strumento per rimanere interconnessi in infiniti modi.
- L’e-commerce, come abbiamo già avuto modo di analizzare, è una realtà che già da svariati anni ha preso piede e che negli ultimi due è arrivata a raggiungere cifre stratosferiche di guadagni. Perché? La pandemia ha creato delle barriere; il tempo è denaro e molti oggi preferiscono gli acquisti online; per molti altri l’esperienza di acquisto diventa omnichannel.
- Big data: l’importanza dei dati come sur plus value per la competitività sul mercato.
- AI: l’intelligenza artificiale ormai trova spazio in qualsiasi settore e va via via implementandosi.
- Internet of Things (IoT): uno dei trend che va per la maggiore. Oggi interagire con gli oggetti connessi è un’abitudine consolidata. Smarthome e auto intelligenti ne sono la prova lampante. Le prospettive future di mercato, al momento, risultano più che promettenti.
- Cybersecurity: più presenza digitale significa più rischio informatico. Il furto di dati e identità sono all’ordine del giorno. Ecco perché è necessario potersi tutelare.
- Blockchain: dalle criptovalute agli NFT, il ruolo della blockchain nelle aziende sarà sempre più significativo. Non a caso è questo l’anno in cui la sua presenza si rivela sempre più imponente. Si tratta di un’innovazione epocale, capace di scardinare il mondo dell’intermediazione. Vedremo ciò che ci riserverà il futuro in tal senso.
- 5G: evoluzione “naturale” delle reti esistenti, apre diverse opportunità di applicazione. In Italia e all’estero si parla molto di sperimentazioni che coinvolgono nuove competenze e partnership.
- Open Innovation: qui si parla di un vero e proprio trend che investe l’aspetto culturale, il modo in cui viene vissuto il cambiamento tecnologico in azienda oggi. Competere sul mercato e creazione di valore sono i must per ogni azienda che intende innovarsi. Motivo per il quale le organizzazioni oggi necessitano e si avvalgono anche di risorse esterne come consulenti IT capaci di abilitare il cambiamento digital in un’ottica “open”.
Questo un breve excursus che sà di apertura ad un futuro fatto sempre più di tecnologie ma soprattutto di affinamento di competenze capaci di governarle, di menti pronte e audaci, di persone che hanno come unico desiderio comune quello di vivere bene, vivere meglio in un work-life balance che sia sempre più appetibile (non solo per pochi), con il quale si mira a far convivere in maniera pacifica la sfera professionale e quella privata.
Il nostro obiettivo primario?
Senza dubbio quello di continuare ad essere protagonisti di questo cambiamento continuando a raccontarlo.
Alla prossima!